Nell’anno 1993, in occasione del 1° Congresso Internazionale di Adolescentologia: “Assisi 1993: Fare pace con la vita”, con la consapevolezza che i giovani rappresentano il futuro del mondo, non degli strumenti di potere, lucro o di morte, allo scopo di costruire un ideale e un codice etico comune per i giovani, i popoli e le nazioni, che difenda i diritti e affermi i doveri dei giovani, la Società Italiana di Adolescentologia ha presentato alle nazioni, per la formale approvazione dall’Assemblea dell’ONU e la:
“DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI E DEI DOVERI DEL GIOVANE”
enunciata nei seguenti punti:
- Il diritto ad un’alimentazione sana e sufficiente per potere pensare, studiare, lavorare e comunicare. Il diritto ad un alloggio sano e confortevole dove poter vivere in modo dignitoso.
- Il diritto alla libertà di religione, pensiero, parola, informazione, associazione, movimento e il dovere di rispettare e difendere tali libertà.
- Il diritto di rispettare religioni, nazionalità, razze, etnie e culture diverse dalla propria e il diritto di difendere la propria appartenenza religiosa, etnica e nazionale.
- Il diritto allo studio e il dovere di impegnarsi nello studio per poter sviluppare le proprie risorse creative per il benessere individuale e sociale.
- Il diritto al lavoro ed il dovere di impegnarsi con onestà e giustizia per costruire le risorse necessarie per cercare e mantenere il lavoro.
- Il diritto di servirsi di ogni mezzo di comunicazione allo scopo di promuovere e difendere la libertà, la verità, la giustizia, la pace, la vita, la solidarietà nella coscienza individuale e sociale.
- Il dovere di mantenere il proprio stato di salute, evitando e ostacolando nel proprio ambiente la diffusione di ogni comportamento e di ogni mezzo che possa danneggiare la propria salute e quella altrui.
- Il diritto ad essere assistiti e curati nella malattia. Il dovere di aiutare, con le proprie possibilità, le persone di ogni età in stato di svantaggio umano e sociale.
- Il diritto e il dovere di rispettare e difendere la propria vita e quella di ogni essere umano dal concepimento alla morte.
- Il dovere di aiutare e rispettare i propri genitori e il diritto di essere da essi aiutati e rispettati.
- il diritto a sposarsi e procreare costituendo una propria famiglia senza condizionamenti culturali, famigliari, sociali e religiosi.
Il dovere di provvedere responsabilmente con il proprio coniuge ad un ambiente famigliare sereno e ricco di amore, all’educazione e allo sviluppo delle risorse affettive, cognitive, morali e religiose, alla casa, al nutrimento, alla cura della prole costruendo e ricevendo ogni supporto necessario a questi fini.
- Il dovere di promuovere, conservare e rispettare le opere dell’ingegno e della civiltà umana.
Il dovere di promuovere, rispettare, difendere la vita dell’ambiente naturale.
- Il dovere di promuovere, conservare e difendere la libertà, la giustizia, la fratellanza e la pace universale tra le persone, i popoli e le nazioni con la cooperazione, l’impegno affettivo, il coraggio morale e intellettuale, il lavoro, nello spirito di Dio, verità e amore universale ed eterno.*
Scritto, in nome di Dio presso la Società Italiana di Adolescentologia da Giuseppe R. Brera, Presidente.
Milano, Italia, Europa, 25 Dicembre 1992. * 18 Dicembre 1994.-5 Marzo 2012
Approvato dal Consiglio dei Delegati della Società Italiana di Adolescentologia il 24 Gennaio 1993. * 18 Marzo 1995.
REGISTRATO nella Repubblica Italiana in data 30.01.1993 presso il notaio Dr. Carlo Corso in Milano con atto n° 59567/4946, di repertorio.
Al 16..07.2004 – Stati aderenti alla Dichiarazione: Sixto A. Duran Ballen Presidente Repubblica dell’Equador ; Jean Bertrand Aristitde Presidente Repubblica di Haiti; Regione Lombardia; Romania.. Capi di Stato che hanno aderito formalmente.: il Re di Spagna Juan Carlos di Borbone.