Il Dipartimento di adolescentologia e di Medicina dell’adolescenza dell’Università Ambrosiana (DIPADO) e Società Italiana di Adolescentologia e medicina dell’adolescenza (nata nel 1992) si dissociano dalla politica sanitaria governativa in materia di induzione della vaccinazione degli adolescenti e condanna la posizione assunta dalla Società Italiana di pediatria e dalla Società Italiana di Medicina dell’adolescenza considerandola senza basi scientifiche.
Non c’è infatti alcun dato epidemiologico che giustifichi la vaccinazione degli adolescenti che sono protetti dall’immunità naturale e dalla conformazione fisiologica delle mebrane cellulari che non alterano la trasduzione del segnale immunitario come gli anziani.
La modificazione epigenetica nota dal 2019 ed epistrascrittomica delle cellule causata di vaccini m RNA e la probabile modificazione del DNA indotta dai vaccini a vettore virale (Adenovirus) nota da tempo ma ignota all’AIFA, al Ministero della sanità, all’Istituto Superiore della sanità, ai luminari della SIP e della SIMA, pone drammatici interrogativi sugli effetti dei vaccini sugli adolescenti e la popolazione.
La modificazione epigenetica delle cellule del sistema nervoso potrebbero indurre malattie neurologiche e modificazioni psicologiche e del comportamento, olte all’induzione di tumori.
Ricerche epidemiologiche sugli effetti dei vaccini sono inderogabili .
Il Dipartimento di Adolescentologia dell’ Università Ambrosiana e la SIAd, sono in armonia con le dichiarazioni in materia del premio Nobel della medicina prof. Luc Montagner e con i risultati della ricerca teoretica del prof. Giuseppe R.Brera, pubblicati sul primo trattato edito dall’Università Ambrosiana e distribuito negli USA e in UK e in Italia dal dipartmeto editoriale dell’Unversità Ambrosiana:
In altri paesi i governi come l’UK e solo attualmente gli USA, con cambiamento di politica non hanno consentito a vaccinazione degli adolescenti.
Tre adolescenti – segnalati, ma potrebbero essere molto di più come negli USA (segnalati 14)- sarebbero ancora vivi se una scellearata campagna provaccinale per gli adolescenti sostenuta da dichiarazioni false come quelle del 20 Luglio del Ministro della Sanità Speranza ” tutti gli scienziati sono d’accordo per le vaccinazione in ogni età” o quelle del presidente del CTS locatelli “non vi sono effetti avversi” non fosse stata condotta .
Sarebbe opportuno che chi ha il potere sanitario anche d’influenza, studiasse, se ne ha le competenze e capacità.
Questo è impossibile per il Ministro della sanità Speranza che dovebbe dare immediatamente le dimissioni.
la Redazione