LA STRAGE DI FAMIGLIA DI UN ADOLESCENTE OMICIDA

 

Pubblichiamo quest’articolo del prof. Giuseppe R.Brera, Rettore dell’Università Ambrosiana e Presidente della Società Italiana di Adolescentologia e di Medicina dell’Adolescenza-Direttore della Scuola Medica di Milano

LA STRAGE DI FAMIGLIA DI UN ADOLESCENTE OMICIDA

Giuseppe R.Brera

La strage di Cesano Maderno dei genitori e del fratello compiuta da un adolescente deve trovare un’interpretazione che possa dare indicazioni preventive. L’adolescente era il figlio ottimale desiderato da molti genitori: bravo a scuola, bravo nello sport ma non abbiamo altre notizie, né altre notizie riguardo alla qualità dei rapporti con i genitori. L’immagine esterna della famiglia era ” normale”. Probabilmente si trattava di un adolescente sottomesso, obbediente alla volontà genitoriale senza critica, e i genitori probabilmente intrusivi nella sua vita, con uno stile famigliare controllato senza espressione emotiva dell’aggressività o di sentimenti positivi. Tuttavia queste sono solo ipotesi, ma possono spiegare l’esplosione aggressiva determinata da dinamiche inconsce. come una molla repressa che in un certo momento scatta. La dinamica inconscia disturbante è  leggibile nelle parole dell’adolescente che ha dichiarato di avere pensato nei giorni precedenti al delitto : Pensavo che uccidendoli avrei potuto vivere in modo libero,distaccandomi dalla famiglia, avrei otuto vivere in solitaria”  ” Da giorni sentivo un malessere”,  ” Mi sentivo un corpo  estraneo nella famiglia “. L’omicidio, come da confessione, è stato pre-meditato, non è stato un “raptus” e motivato da un desiderio di libertà. : “ Pensavo che uccidendoli avrei potuto vivere in modo libero, distaccandomi dalla famiglia avrei potuto vivere in solitaria”

Tenendo presente che dallo stile di vita il ragazzo era libero di fare la sua vita da adolescente, come molti, la dichiarazione permette di ipotizzare che il movente sia fantasmatico e dovuto alle dinamiche famigliari, solo in una prospettiva psicoanalitica che appare riduttiva.

Il primo oggetto dell’aggressione omicida è stato il fratello di 12 anni, colpito nel sonno e poi i genitori intervenuti. La prima scelta omicida può essere interpretata come motivata da una gelosia inconscia. Il fratello aveva preso il suo posto mentre lui, per la natura dell’età stava diventando autonomo, fatto che inconsciamente creava un conflitto. Il fratello potrebbe rappresentare la parte del sè dipendente che lui doveva far scomparire per essere autonomo, unitamente alla gelosia per il ruolo che aveva assunto il fratello nella famiglia, probabilmente oggetto d’attenzione di genitori probabilmente intrusivi. L’omicidio,  appare rivolto ai legami affettivi contro gli oggetti d’amore da cui l’adolescente in modo ambivalente cercava di liberarsi. Infatti dichiara ” Mi sentivo un corpo estraneo”. Questo appare incoerente con il desiderio naturale di autonomia in cui fantasmaticamente i legami affettivi con i genitori del bambino sono fatti morire , perché l’adolescente si senta libero di essere se stesso.. E’ importante approfondire un una prospettiva kleiniana, questa dinamica ambivalente, comune nell’adolescenza e responsabile dei moti aggressivi degli adolescenti nei confronti dei genitori e contemporaneamente del desiderio di non perderli come sicurezza , base affettiva e trampolino di lancio per l’autonomia. desiderata: il poter pensare e scegliere con la propria testa : fatto fondamentale per divenire persone libere e responsabili. La separazione affettiva dovuta alla maturazione cognitiva e psico-sessuale, come ogni separazione, (lutti, rotture di kegami affettivi ) produce nella natura umana una riedizione delle difese infantili dall’angoscia di abbandono che il neonato prova nei primi mesi di vita, che si manifestano in sensi di colpa persecutori che devono essere proiettati creando un oggetto esterno ostile, nemico. Questa dinamica, che prende il nome di “elaborazione schizoparanoide del lutto” (Franco Fornari 1966) è l’origine anche della guerra a cui la natura umana è condannata in quanto condannata alla morte, cioè alla rottura dei legami affettivi a meno che non accolga il cambiamento della natura del proprio essere persona rivelato e attuato da Gesù Cristo.( anche se la Chiesa ancora oggi non vuole approfondire l’aspetto antropologico della Redenzione). L’oggetto d’amore del bambino, il genitore, diventa così oggetto della proiezione dei fantasmi persecutori, un “capro espiatorio”, un nemico ostile dell’autonomia e al tempo stesso una necessità da conservarsi per la propria sopravvivenza. L’intensità di questi fenomeni dipende dalla qualità del rapporto dei genitori con il figlio/a adolescente. Se il genitore è intrusivo nella vita autonoma del figlio e gli chiude gli spazi,  ha paura dell’autonomia del figlio/a  perché ne ha paura di perdere l’affetto , ha paura di confrontarsi, non  è capace di dare una fiducia condizionata a un comportamento fondato sul  senso morale ( verità per il bene)  e la responsabilità individuale, ha paura di esercitare la propria autorità, anche punitiva se la fiducia nell’autonomia è delusa, allora le tensioni derivanti dalla dinamica inconscia dell’elaborazione schizoparanoica della separazione dall’oggetto d’amore infantile, possono divenire esplosive. Più è forte il peso del legame infantile, causato dalle paure del genitore, più il legame è ingombrante e puo’ motivare ad atti aggressivi. Se la famiglia è chiusa, con modalità relazionali controllate, non espressive dei sentimenti i cui i conflitti vengono sotterrati nell’inconscio (la molla) se l’adolescente non ha la possibilità di figure di adulti alternative le cose si aggravano. E’ probabile che la dinamica inconscia dell’omicidio abbia questa origine. La premeditazione confessata , se pur motivata come sopra, tuttavia permette di di evidenziare che un pensiero omicida non aveva creato alcun conflitto interno di natura morale, cioè l’assenza interna del “Dover essere per”, di natura super-egoica, che implica l’interiorizzazione di una figura paterna codificante e che di fatto, in questo modo protegge l’io (la coscienza) dall’auto-etero distruttività, come è stato il ruolo socio-analitico del Decalogo, codice e operazione semantica nella cultura che solo Dio, avrebbe potuto inventare per i suoi effetti protettivi del gruppo dal conflitto auto-tero distruttivo. Oggi l’assenza dell’insegnamento a memoria del codice morale primario da parte della Chiesa e il primato da essa data, contro i Padri (S.Agostino) al fare e non all’essere non permette il conflitto evolutivo necessario tra codice morale e soggettività. Questo aspetto, drammatico, va oltre il caso e corrisponde a un degrado culturale.

Il fatto non è stato certamente un “raptus psicotico”, tenendo presente la pre-meditazione e lo sforzo dell’adolescente di occultare le sue responsabilità. Gli psicotici ,infatti, non hanno tali difese dal loro comportamento.

 

A mio parere l’omicidio ha un origine  multifattoriale in diverse dimensioni  interconnesse:  , psicodinamica, spirituale, pedagogica,  neuro-biologica, culturale

 

  1. Le pulsioni aggressive sono comuni in ogni uomo, meno nelle donne a causa dell’influenza degli ormoni sul comportamento: il testosterone motiva all’aggressività ed è la base neurobiologica dell’aggressività nei maschi espressione delle difese dall’istinto di morte in cultura, che si esprime con i sensi di colpa inconsci da proiettarsi.

2.L’elaborazione schizo-paranoide della perdita del legame infantile in un sistema famigliare chiuso con legami affettivi molto vincolanti (es. doppi legami) e una paura dei genitori per l’autonomia del figlio.

  1. Assenza di un conflitto morale tra pulsioni soggettive e super-ego (il devo- per), che forse ha trovato in una figura paterna debole la sua sostanza psicodinamica.

Tuttavia l’assenza del conflitto dipende dalla mancanza di apprendimento nell’infanzia del “no” a comportamenti contro il bene, che nella nostra cultura trasmesso dal Decalogo mosaico. L’assenza dell’apprendimento nell’infanzia del Decalogo, come codice morale. base di ogni diritto,  non crea conflitto con le pulsioni soggettive e non permette lo sviluppo della coscienza responsabile: “ Il dover essere-per”. Il codice morale protegge inconsciamente dall’istinto di morte in cultura, cioè dai sensi di colpa persecutori. Purtroppo la Chiesa, l’organismo che trasmette questo “dover essere per il bene” ha completamente abrogato, oggi, alla funzione magisteriale-pastorale, fondata sulla unione tra fede-morale, che non possono essere separate e non chiede l’apprendimento a memoria del Decalogo nell’infanzia nella preparazione alla I° Comunione.

Il ragazzo risulta credente e quindi è passato da questa preparazione che ha sicuramente omesso l’apprendimento del Decalogo, non permettendo il conflitto evolutivo nell’adolescenza e la protezione della soggettività da istanze auto-etero distruttive.

Oggi la Chiesa non insegna più ai bambini il Decalogo a memoria, fatto che creava un imprinting neurobiologico che permetteva nell’adolescenza il necessario conflitto evolutivo tra “devo” e “sento”. Oggi il paradigma della Chiesa Bergogliana (eretico) è “ il fare viene prima dell’essere persona”, con una rottura con la pastorale dei Papi Giovanni Paolo II°, Benedetto XVI°, il cui risultato e’ la mancanza della capacità di assunzione della responsabilità, cioè del “rispondere” a un codice fondato sulla verità per il bene, di cui i primi principi sono contenuti nel Decalogo mosaico che afferma “ Il non uccidere”, “Onora tuo padre e tua madre”. Questo perdita della funzione magisteriale e pastorale della Chiesa è ben evidente nella lettera post sinodale di Papa Francesco,” Christus vivit” che raccomanda che  la Chiesa deve “accompagnare” l’adolescente nella crescita, non guidare l’adolescente verso la verità per il suo bene, (morale). Il fatto è scellerato per la cultura cristiana e a livello socio-analitico per la cultura umana. Questo papa ha infatti separato la fede cristiana dalla morale: un gravissimo errore. Il Grande filosofo Giulio Stefanini nella sua “Storia della Chiesa” ha scritto: “ Il cristianesimo è morale che si fa esistenza e esistenza che si fa morale” Una bellissima critica alla Chiesa di papa Francesco che oggi in Italia  è nel libro” L’eresia pragmatico-relativista della Chiesa di Papa Francesco”  di “ Ambrogio di Treviri” , sinonimo di un vescovo emerito francese, allievo del grande Emmanuel Suhard, vescovo di Parigi, negli anni 40, autore del bellissimo “ Agonia della Chiesa”.

  1. Insicurezza affettiva dei genitori e perdita della capacità dei genitori nell’infanzia di proibire, con il “no” e di punire la trasgressione , imponendo il rispetto del bambino per il genitore e insegnando al bambino e poi all’adolescente a conquistarsi le cose, e anche la stima e la fiducia del genitore, con un comportamento coerente con il codice morale. Oggi molti genitori, causa dei loro errori morali e psicologici, (esempio rottura delle famiglie), hanno sensi di colpa inconsci che cercano di espiare dicendo sempre “SI” alle richieste dei bambini e degli adolescenti.

Il genitore che sente il bisogno dell’affetto dei figlio non potrà mai essere un educatore, ruolo guida necessario nell’infanzia e nell’adolescenza.

5.Esposizione dei bambini e adolescenti a immagini di violenza sia di cronaca che di fantasia. L’impatto dei giochi virtuali di strage nell’infanzia e nell’adolescenza, hanno delle conseguenze deteriori, perché normalizzano inconsciamente l’omicidio. I genitori, invece di giocare con i figli alla playstation dovrebbero non farli entrare in casa. Una ricerca negli anni 70 documentava che nei bambini esposti a immagini di violenza, esempio giochi virtuali fondati sulla uccisione del nemico o film o TG con notizie di atti violenti, dopo 10 anni avevano comportamenti violenti. Non è casuale che poco prima della strage con coltello fatta dall’adolescente, vi siano stati episodi di stragi con coltello fatte da diversi soggetti, Inghilterra : strage di bambini, Solingen strage di passanti; Italia uccisione giovane donna, fatti ampiamente raccontati dai TG, con una normalizzazione mediatica e la stimolazione a processi d’identificazione per menti fragili. Oggi c’è in molte famiglie la pessima abitudine di mangiare vedendo i TG, chiudendo ogni possibilità di comunicazione e facendo introiettare con il cibo le notizie crudeli di cronaca, dalla guerra agli omicidi, che nei TG hanno il sopravvento, oggi. epigeneticamente e trovano nelle condizioni socio-culturali-psicodinamiche il loro innesto. L’assuefazione alla notizia, la fa diventare una normalità, anche imitabile.

Perdita del senso di soggezione nei confronti dell’autorità genitoriale. Questo rimanda anche al punto 4, e comporta l’accettazione e l’incoraggiamento da parte del genitore immaturo e impreparato, a eliminare con i figli uno spazio generazionale-relazionale, imponendo il rispetto. E’ la genesi del genitore ” amicone” o ” assente” o “intrusivo”. Questo deriva spesso dal fatto che il genitore ha dei sospesi con se stesso, nel senso che ha rinunciato alla auto-educazione ( che non finisce mai) fondata sulla naturale domanda presente nella natura umana del “ dover essere- per”. L’assenza di un codice morale interno del genitore, o una presenza rigida e ossessiva di questa,  trasmesso epigeneticamente dai propri genitori è all’origine della rinuncia al processo educativo dei figlio e a comportamenti da “amicone”, dovuto ai propri sensi di colpa inconsci. 7.Non valutazione e sotto valutazione dell’esistenza nell’uomo e fuori dell’uomo di un conflitto ontologico tra “bene” e “male”, tra “vita” e “ morte”, tra “vero e “falso”. L’abolizione di una dimensione spirituale (salute dell’anima) e di Dio, e quindi dal “ diavolo (parola oggi “non politicamente” corretta) è oggi diffusa. Invece la cultura e la natura sono dicotomiche. Eros e istinto di morte (Freud)sono presenti nella natura umana. L’istinto di morte è il padre dei sensi di colpa, da cui originano i fenomeni distruttivi e autodistruttivi e la sua origine è un mistero, fenomenologicamente. Robert Bresson in un bellissimo film degli anni 70 ” Il diavolo probabilmente”, di fronte all’efferatezza criminale di un giovane tossicomane, aveva scelto un titolo particolarmente evocativo di un’inspiegabile e misteriosa presenza negativa satanica che agiva nella sua vita. In effetti qualsiasi interpretazione psicoanalitica dei comportamenti omicidi e negativi umani, partendo dalla alterazione e dalla negazione della verità oggettiva, fenomenologicamente appaiono solo una punta di un iceberg in cui appare chiaro, solamente  l’esistenza di un conflitto tra Eros e Thanatos, che appare come una condanna a morte dell’uomo in conflitto con la proposta liberatoria di Gesù Cristo. L’esistenza di Thanatos, rientra nel mistero ontologico della natura umana che chiama l’uomo , se non altro, a domandarsi se vita e morte non abbiano degli attori dicotomici e nemici: Dio e il diavolo. Del resto è empirico il fatto che l’uomo non si è creato da solo, e che ciò che appare nasconde il suo essere ( Aristotele)e quindi è solo parte sensibile della realtà, che è l’essere il cui significato è il “logos”, la verità e che implica l’esistenza del contrario come “non essere” , fondato sul falso. L’idea trascendente di Dio e del diavolo, come origine della morte e del falso, non possono essere escluse dall’esistenza umana e da ogni sua manifestazione: pensieri sentimenti, comportamenti. L’idea di Dio, rivelata nel suo significato e nel suo fine da Gesù Cristo , di cui scriviamo ogni giorno la data di nascita, come cambiamento necessario della  natura umana, la cui fede è stata rivelata da lui steso come condizione per sottrarsi  alla morte, e oggi possiamo dire all’istinto di morte, chiedendo fiducia nella sua azione, redenzione, resurrezione dalla morte, non può essere esclusa dalla cultura dei vivi, escludendo gli stolti  e gli ignoranti, anche della scienza della inconscio. Questo significa che anche l’idea dell’esistenza di un avversario di Dio e dell’uomo non può essere esclusa dalla vita quotidiana e quindi dall’omicidio.dell’adolescente.

  1. Pandemia della “Sindrome del Grande Fratello(SGF) La SGF che ho identificato agli inizi del 2000, analizzando le esternazioni dei partecipanti al gioco televisivo che chiedeva ai coloro che volevano partecipare la rinuncia a un codice morale, è basata sull’interiorizzazione degli assunti, tra gli altri : “ la verità è ciò che io sento e/o penso”, “ Il fare viene prima dell’essere persona”, cioè di una verità oggettiva per il bene dell’uomo, la cui domanda è nella natura dell’uomo. In questo la Chiesa oggi si può considerare “un untore” di questa “peste” che ammorba le menti stolte e ignoranti e l’anima di miliardi di persone.
  2. Valore culturale della vita umana Gli omicidi bianchi in Ospedale nelle camere di sterminio ginecologico dove rinnegati della Medicina , ben tollerati dall’Ordine dei Medici, e voluti dallo stato, uccidono bambini nelle prime fasi della vita, con danni catastrofici alla salute mentale e biologica delle donne, le guerre in corso, gli omicidi diffusi di ogni genere, creano nella cultura delle dinamiche che si riflettono nel comportamento in adolescenti , che sono motivati, a causa dell’attivazione delle difese dall’istinto di morte, a divenire protagonisti attivi del cimitero nella cultura contemporanea. Come nel suicidio c’è un epidemia dei comportamenti aggressivi, anche omicidi che trovano innesto in strutture epigeneticamente predisposte.

In Africa, il valore della vita umana , essendo culture primitive e tribali, spesso islamiche, è molto meno sentito che nell’Occidente. La morte violenta e non violenta nell’ Africa sub-sahariana sono fatti normali.  Non è un caso che tutti gli ultimi accoltellamenti di cronaca siano stati compiuti da immigrati islamici. I fenomeni emotivi legati al comportamento sono trasmissibili epigeneticamente. L’Islam è una religione centrata sulla legge, appresa nell’infanzia e quindi neurobiologicamente strutturante il cervello emotivo e il comportamento, e pertanto ogni motivazione inconscia alla trasgressione genera sensi di colpa inconsci che cercano catarsi proiettiva che si esprime nell’aggressività anche omicida e che trova a livello di coscienza un garante nell’ambiguo testo coranico che incoraggia anche l’uccisione dell’infedele sentenzia la morte di chi si converte al cristianesimo. I sensi di colpa inconsci per le pulsioni erotiche attivate negli islamici dalla perdita del senso del pudore delle ragazze occidentali (spettacoli televisive-normalizzazione del tanga-bikini), possono esser d’innesto a dinamiche catartiche difensivo-aggressive, giustificate in senso religioso o a stupri.

Il mix tra epigenetica tribale e l’Islam è esplosivo e può essere un rischio attuale e futuro da non sottovalutare. Per questo è necessaria una piena consapevolezza culturale della diversità dei valori antropologici cristiani (persona-verità-amore-libertà-perdono) e islamici (legge-adattamento-subalternità dipendente- proiezione sensi di colpa-vendetta) .

I valori antropologici cristiani, in un Italia, soggetta a un flusso immigratorio costante dall’Africa e da altri paesi islamici, dovrebbero essere espliciti nella Costituzione e la base della cittadinanza.

10.Effetti comportamentali e psichiatrici dei vaccini mRNA anti COVID L’infiammazione del sistema nervoso centrale dalla continua sintesi delle proteine Spike dovuta ai vaccini mRNA anti-COVID  e delle molecole lipidiche shuttle dei vaccini mRNA hanno delle coseguenze neurobiologiche e pichiatriche descritte in letteratura che possono aver contribuito a una cofattorialità neurobiologica causante la strage.

 Bibliografia

1  Giuseppe R. Brera  la Sindrome del Grande Fratello e i Magnifici Sette : come essere genitori nei tempi difficili. Ed. Università Ambrosiana 2009-2024 (ultima   edizione (in pubblicazione)

 2.Giuseppe R.Brera L’adolescenza e il coraggio d’essere uomini e donne. Ed. Università Ambrosiana 2023

3.Giuseppe R.Brera (a cura di) La persona dell’adolescente e la Medicina centrata sulla persona. Ed. Università Ambrosiana 2024

4   Giuseppe R.Brera Il Tempo di Ulisse e il tempo di Penelope. I giovani italiani e la loro salute. Ed. Università Ambrosiana 2004 e-book

 5  Ambrogio di Treviri L’eresia pragmatico-relativista della Chiesa di Papa Francesco ( pubblicato in proprio)-2023

 6 Kim HJ, Kim MH, Choi MG, Chun EM. Psychiatric adverse events following COVID-19 vaccination: a population-based cohort study in Seoul, South Korea. Mol Psychiatry. 2024 Jun 4. doi: 10.1038/s41380-024-02627-0. Epub ahead of print. PMID: 38834668.

I libri sono richiedibili all’Editoria dell’Università Ambrosiana

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LA PREVENZIONE  E IL TRATTAMENTO  CENTRATO  SULLA PERSONA DEL COVID-19 DALLE VARIANTI DEL SARS-COV 2 E DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI 

SCUOLA MEDICA DI MILANO

LA PREVENZIONE  E IL TRATTAMENTO  CENTRATO  SULLA PERSONA DEL COVID-19 DALLE VARIANTI DEL SARS-COV 2 E DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI

    

LA PREVENZIONE  E IL TRATTAMENTO  CENTRATO  SULLA PERSONA DEL COVID-19 DALLE VARIANTI DEL SARS-COV 2 E DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI 

CORSO DI PERFEZIONAMENTO 

I° edizione in Europa e nel mondo  

Patrocini 

Parlamento Europeo * 

World Health Committee 

Comitato Sanitario Nazionale 

Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’adolescenza 

* Richiesto – La richiesta di Patrocinio disponibile dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero della  sanità per questa edizione, è stato annullato per ragioni di tempo previsto per l’istruttoria   

1. Introduzione

Sono lieto di presentare il Corso di aggiornamento sulla “Prevenzione e il trattamento precoce centrati sulla persona delle varianti del COVID-19 e delle malattie trasmissibili erogato dalla Scuola Medica di Milanodell’Università Ambrosiana, leader nel mondo nella formazione dei medici alla Medicina centrata sulla persona il paradigma corrente della Medicina ma non ancora sufficientemente diffuso, per ignoranza epistemologica e scientifica nell’insegnamento e nell’applicazione clinica. Il Corso è la prima edizione in Italiano del Corso Europeo ed internazionale programmato sulla stessa materia. Sono fiero che la nostra Università, dove è nata la Medicina centrata sulla persona, sia la prima al mondo ad avere istituito un curriculum di formazione permanente sulla prevenzione e il trattamento precoce del COVID-19, di cui mi sono occupato personalmente.. In senso positivo gli errori e le omissioni nell’affrontare l’epidemia, omologa a quella del 2002, scomparsa senza vaccinazioni di massa ma invece affrontata con vaccini sperimentali e genotossici, ha creato un confronto frontale e finale tra il corrente cambiamento di paradigma della Medicina, che orienta all’educazione alla salute , alla prevenzione centrata sulla persona, da noi introdotta nel mondo, e alla “self-care” e l’involuzione bio-tecnocratica dell’arte clinica, basata su conoscenze biologiche frammentarie, sulla riduzione del paziente a “oggetto-numero” o “caso” mentre nasce e si sviluppa sul rapporto medico-paziente di cui le persone del medico e paziente sono protagoniste. Al contrario la biotecnologia, basata sulla riduzione alla significatività dell’efficacia dei farmaci non è il senso della clinica, per sua natura centrata sulla persona dal concepimento alla morte naturale, ma solo un necessario strumento.

Il Corso è finalizzato a fornire conoscenze teorico-pratiche per prevenire il rischio di gravi infezioni da COVID-19 e trattarle precocemente in modo efficace, anche prima dell’individuazione dell’agente virale, individuando la popolazione a rischio (prevenzione secondaria), grave omissione nella strategia sanitaria pubblica fino ad oggi, introducendo il nuovo paradigma della prevenzione delle malattie trasmissibili basata basata sui nuovi concetti epistemologici dell’’allostasi anti-virale e l’immunostimolazione preventiva, ispirati dalla Medicina centrata sulla persona. La pandemia COVID-19 non è stata solo causata con molte probabilità da un errore di laboratorio nelle garanzie di sicurezza nel tentativo d’ibridare un Corona virus con lo HIV, suo cugino., ma da un grave errore epistemologico di base della sanità pubblica mondiale ancora ferma al paradigma determinista-meccanicista fondato sulla casualità lineare biologica da tempo superato dal paradigma indeterminista interazionista-teleonomico della Medicina centrata sulla persona, nato in Italia nel 1998., presso la Scuola Medica di Milano e oggi diffuso nel mondo, anche se non insegnato ancora nella maggior parte delle Scuole Mediche, probabilmente anche a causa della sua ispirazione etica e dello spostamento epistemologico valorizzante la prevenzione.

©Copyright Università Ambrosiana 2023

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Infatti la malattia, soprattutto cronica, è fonte di profitto ! Al contrario la Medicina deve permettere alle persone di avere risorse per prevenire la malattia e di curarle senza fini speculativi. Oggi è in atto nel mondo un paradigma bio-tecnocratico-speculativo contro la verità del senso della Medicina, dovuto ad una pandemia dell’ignoranza del cambiamento epistemologico della Medicina e del concetto di salute, condivisa dalla cupola sanitaria italiana insieme a gravi omissioni organizzative e scientifiche, sotto inchiesta da parte della Magistratura. Questo ha determinato la vulnerabilità della popolazione a rischio, di “Corona Virus Disease” (COVID ) gravi che già era stata individuata dalla ricerca sulla prima epidemia SARS-COV del 2002 o la MERS del 2009, scomparse in un anno senza lock-down e vaccinazioni di massa. La popolazione è stata invece terrorizzata e sottomessa a vaccini sperimentali, messi sul mercato, in corso di epidemia, con una metodologia di ricerca clinica erronea, gravi omissioni, senza una valutazione a distanza di effetti avversi, con effetti genotossici come avevo comunicato all’AIFA, prima dell’autorizzazione alla vaccinazione dei bambini.

Nell’infanzia 5-12 è stata autorizzata e sostenuta da analfabeti la somministrazione di questi vaccini con una ricerca clinica su un campione non sufficiente di 1500 bambini, non a rischio, se sani, d’infezioni gravi , con il nascondimento di un gravissimo effetto avverso che ha costretto una pre-adolescente alla carrozzella, come ha evidenziato Christine Cotton, la più importante bio-statistica del mondo, che ha evidenziato in modo inconfutabile i gravi errori ed omissioni della Pfizer.

Il Corso annovera tra i docenti dei ricercatori di valore internazionale che hanno dato un grande contributo a livello scientifico per fare emergere la verità sulla patogenesi dell’infezione da SARS-COV 2 e le indicazioni per un trattamento precoce, dando un grande contributo alla pratica clinica, oggi ancora influenzata da una divulgazione istituzionale fallace, che ha causato migliaia di ospedalizzazioni e decessi con il paradigma “ Tachipirina e vigile attesa” e sono previste delle conferenze post-corso, a cui gli scritti potranno partecipare.

Il corso prevede delle Conferenze di approfondimento post –corso con “Stake-holders” italiani ed internazionali degli argomenti trattati, a cui gli iscritti potranno partecipare, i quali sono invitati a completare la loro formazione con il Master in “ Person-centered health assessment ( I°edizione nel mondo) o in “ Medicina centrata sulla persona”.

Giuseppe R.Brera  

               Direttore della Scuola Medica di Milano. 

      2.Metodo didattico 

L’Università Ambrosiana, unica al mondo, adotta il metodo didattico medioevale chiamato “ quaestio e disputatio” , in cui i docenti e i partecipanti sono chiamati a porre interrogativi (quaestio) e a discutere (disputatio) sulle tesi  d’insegnamento presentate dal docente .Questo metodo consente l’apertura del sistema di conoscenze e non la chiusura subalterna come avviene comunemente. L’allievo è chiamato ad interagire sugli obiettivi d’apprendimento della lezione che conosce in anticipo.

  2.1 STRUTTURA DEL METODO DIDATTICO  Obiettivi d’apprendimento per lezione (Learning guidance) 
  1. Lezioni frontali on line  
  1. Indicazioni bibliografiche  (verrano fornite per modulo le indicazioni bibliografiche)
  1. “ Key recall” © 
  1. Workshop d ‘apprendimento e discussione (WAD) © 
Nei corsi on line via Zoom, le domande devono essere scritte con l’apposita funzione 

In un tempo successivo al WAD gli allievi potranno inviare via mail  

Il “ Key recall”  è il metodo usato nell’Università Ambrosiana per permettere ai partecipanti di fissare i concetti chiave. 

Il WAD è condotto secondo il metodo   “Quaestio et Disputatio” 

Il metodo didattico dell’Università Ambrosiana,  è definito come “ Person-centered teaching method” 

 

       
  1. Risultati dell’apprendimento

   Alla fine del corso i partecipanti saranno in grado di conoscere: 

  •  Il cambiamento epistemologico della Medicina , del concetto di salute e della prevenzione 
  •  La teoria del metodo clinico centrato sulla persona; 
  •  Il cambiamento epistemologico della virologia e i nuovi concetti di allostasi virale e nti-virale 
  •  La struttura del Virus Sars-Cov 2 e la fisio-patologia dell’infezione-L’applicazione dei concetti di allostasi anti-virale ed immunostimolazione preventiva 
  • Gli aspetti epidemiologici dell’epidemia da SARS-COV 2 
  • Gli obiettivi  dell’allostasi anti-virale 
  •  La prevenzione primaria e secondaria delle varianti del COVID-19. Il concetto di pleiotropia preventiva e terapeutica  e il ruolo della qualità della vita nella prevenzione delle malattie .Gli errori ed omissioni della strategia sanitaria preventiva  
  •  La qualità dei vaccini, limiti, rischi dei vaccini mRNA e vettoriali e le nuove sperimentazioni in atto in Italia da parte del Centro della salute globale dell’Istituto Superiore di Sanità 
  • Gli aspetti fisiopatologici dell’eresia clinica  della prescrizione della “ Tachipirina e vigile attesa”nell’infezione da COVID-19 
  • L’efficacia degli anti-infiammatori nel trattamento precoce del COVID-19 
  • Gli effetti avversi da vaccinI mRNA e vettoriali e la prevenzione dei loro effetti genotossici, 
  • Gli indicatori biochimici ed immunitari del rischio di COVID-19 grave 
  • L’appicazione clinica dell’allostasi anti-virale e d’immunostimolazione preventiva  
  • La prevenzione entrata sulla persona  e trattamento pleiotropico preventivo e terapeutico 
  • L’induzione dell’allostasi antivirale e dell’  l’immunostimolazione preventiva con la qualità della vita  
  • L ’induzione dell’allostasi antivirale e dell’  l’immunostimolazione preventiva con la dieta e i nutraceutici e la prevenzione crociata indiretta delle malattie non trasmissibili  
  • La terapia precoce del COVID-19 da varianti estesa in generale alle malattie trasmissibili 

4. Docenti del Corso: 

Giuseppe R. Brera- Scuola Medica di Milano- Università Ambrosiana-Milano 

Coordinatore 

 Il prof.Giuseppe R.Brera è autore della teoria della Medicina centrata sulla persona e del concetto di salute ad esso ispirato , del Metodo Clinico centrato  sulla persona e del Counselling Medico nati nel 1998 e nel 1991 e delle loro applicazioni nell’adolescenza (Adolescentologia clinica) di cui ha formulato il nuovo fondamento epistemologico.  Riconosciuto pioniere della Medicina centrata sulla persona dalla WHO/OMS, è promotore nel mondo del cambiamento di paradigma della scienza medica, formulato nel 1998 e nel 2017 a Milano, e della sua diffusione internazionale tramite lo “ World Health Committee” e i corsi internazionali della Person-Centered Medicine International Academy promossi dall’Università Ambrosiana.Il prof.Brera è autore del primo trattato  pubblicato nel 2021 e diffuso nel mondo  sulla prevenzione del COVID-19 e in Italia di un primo testo scientifico-applicativo sulla prevenzione del COVID, fortemente critico sulla strategia preventiva del Ministero della sanità del 2020 -2022 che ha confutato su base epistemologico-scientifica insieme al terrorismo mediatico. E’ fondatore e Rettore dell’Università Ambrosiana , Direttore della Scuola Medica di Milano , Presidente dello World Health Committee e del Comitato Sanitario Nazionale. 

 Docenti per la metodologia didattica (in ordine di modulo) : prof. Vito Galante -Università Ambrosiana-Scuola Medica di Milano 

Professori invitati 

Profsa Maria Rita Gismondo- Università di Milano 

La Profsa Maria Rita Gismondo è docente di microbiologia e virologia presso la facoltà di Medicina dell’Università di Milano, ed è una scienziata di livello internazionale nella bio-safety, consulente del Governo Italiano ,e esperto delle Nazioni Unite per l’implementazione della BWC.La profsa Gismondo è membro delle principali associazioni scientifiche internazionali e delle riviste più importanti sulla materia . 

Prof. Maurizio Federico –Istituto Superiore di Sanità Italia 

Maurizio Federico ha iniziato la sua carriera scientifica nel Laboratorio di Virologia dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), diretto dal Prof. G.B. Rossi. Ha speso i primi anni studiando gli effetti antivirali/di differenziazione dell’interferone, così come diversi aspetti molecolari della differenziazione dell’eritroleucemia. Successivamente ha contribuito attivamente all’isolamento e alla caratterizzazione degli isolati di HIV-1 circolanti in Italia. In questo contesto, ha partecipato in modo determinante al primo clonaggio molecolare e sequenziamento di un isolato di HIV-1 da un paziente italiano. Alla fine degli anni ’90, è diventato responsabile di un team scientifico focalizzato sulla ricerca di base sull’HIV presso il Dipartimento di Virologia dell’ISS. Recentemente, ha sviluppato indagini di base e traslazionali su esosomi e vescicole extracellulari, con l’obiettivo di comprendere il loro ruolo nella patogenesi dell’HIV-1. Inoltre, queste attività hanno rappresentato un punto di partenza per l’implementazione di una piattaforma originale per la produzione di vaccini CTL contro malattie infettive (incluso SARS-CoV-2) e tumori basata sulle caratteristiche molecolari uniche di un mutante di HIV-1 Nef. Attualmente è Direttore del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’ISS 

Prof.Salvatore Chirumbolo-Università di Verona  

Salvatore Chirumbolo e’ un biochimico clinico che svolge attivita’ di studio e di ricerca al Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Universita’ di Verona. Autore del testo “L’Italia ai tempi del coronavirus” (PM Edizioni), ha al suo attivo piu’ di 300 pubblicazioni scientifiche nel settore biomedico (H index = 34). E’ Editor di riviste accademiche impattate come International Immunopharmacology, Nutrition, Molecules, Helyon, Journal of Medical Case Reports.
E’ considerato tra i 100.000 migliori scienziati al mondo da uno studio della Stanford University. E’ Top Italian Scientist. 

Sergio Pandolfi- Università di Pavia  

Il prof. Sergio Pandolfi è un ricercatore di livello internazionale .I suoi contributi scientifici riguardano le applicazioni dell’ozono nella terapia in neurologia e nelle malattie cardiovascolari, in particolare nella sclerosi multipla e recentemente, insieme al prof.Chirumbolo, del ruolo dell’ozono nella terapia del COVID-1  Attualmente è uno dei più importanti esponenti italiani nella ricerca sulla sulla fisiopatologia e la terapia del COVID-19, mettendo in luce il grave errore della prescrizione della tachipirina come farmaco di primo livello e l’importanza di una terapia domiciliare adeguata. 

Prof. Christine Cotton  

La Prof. Christine Cotton  è la più importante esperta al mondo nella revisione di qualità delle sperimentazioni cliniche di farmaci. Relatrice al Senato francese della revisione di qualità sulla sperimentazione clinica Pfizer. 

 

PROGRAMMA 

18 febbraio 2023 

M1               

 10.00-10.20   Presentazione Corso, docenti e partecipanti  Giuseppe R. Brera 
 10,20-11,45  Il cambiamento epistemologico del paradigma della  medicina e del concetto di salute; la  relatività del concetto di salute– La teoria del Metodo Clinico centrato sulla persona  Giuseppe R.Brera 
 11,45-12,00  Pausa   
 12.00-12,30  Il cambiamento epistemologico della virologia: l’allostasi virale e antivirale.  Giuseppe R.Brera 
 12,30-13.00  “ Key Recall “ e workshop  con i partecipanti  Aldo Zanon 

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      25 Febbraio 2023 

M2 

10.00-10.45   Il virus SARS-COV 2 e le sue varianti  Maria Rita Gismondo 
10,45-11,30  L’induzione dell’immunità adattiva anti-virale con la vaccinazione. 

La qualità dei vaccini, dei limiti, rischi dei vaccini mRNA e vettoriali e delle nuove sperimentazioni in atto in Italia da parte dello ISS 

 

Maurizio Federico 

 

 

11,30-11,45  Pausa   
11,45-12.30  Fisio-patologia dell’infezione da SARS-COV 2 e la relatività dell’infezione da COVID-19 ; target anti-virali e i concetti di allostasi e d’immunostimolazione preventiva   

Giuseppe R.Brera 

 12,30-13.00  “ Key recall “ e workshop con i partecipanti  Vito Galante 

                                                                   

 4 Marzo 2023 

M3 

10.00-11.00   Aspetti epidemiologici della pandemia COVID-19  Salvatore Chirumbolo 

 

 11,00-11,15  Pausa 

 

 
 11,15, 12,15  La prevenzione primaria e secondaria della pandemia da SARS-COV 2 da varianti e da malattie trasmissibili La strategia necessaria nelIa prevenzione delle malattie trasmissibili. I concetti di “educazione alla salute”  centrata sulla persona e“self care” 

 

Giuseppe R.Brera 

 

 12,15-12,45  “ Key recall “ e workshop con i partecipanti  Vito Galante

               

  11 Marzo 2023 

M4 

10.00-10,45  Gli effetti avversi da vaccini mRNA e vettoriali e la prevenzione nutrigenomica degli effetti  genotossici e autoimmuni da vaccini mRNA e vettoriali  Giuseppe R.Brera 
10,45-11,15  L ’eresia colposa della tachipirina nel trattamento del COVID-19   Sergio Pandolfi 
11,15-11,30  Pausa caffé    
11,30-12,15  Gli antiinfiammatori nel trattamento del COVID-19   Salvatore Chirumbolo 
 12,15-12.45  Key recall “ e workshop con i partecipanti  Vito Galante 

          18 Marzo 2023 

M5   

10.30-11,15  Gli errori ed omissioni 2020-2022 nella prevenzione dell’epidemia SARS-COV 2 e le loro conseguenze  Giuseppe R.Brera 
11,15-11,30  Pausa  Giuseppe R.Brera 
11,30, 12,15  Gli indicatori biochimici ed immunitari del rischio di severo COVID-19   Giuseppe R.Brera 
 12,15-12,45  “ Key recall “ e workshop con i partecipanti  Vito Galante 

 

M6 

    25  Marzo 2023 

 

10.00-11,00  La prevenzione centrata sulla persona  e trattamento pleiotropico integrato preventivo e terapeutico  del COVID-19 e delle malattie trasmissibii. La qualità della vita   Giuseppe R.Brera 
11,00-11.15  Pausa   
11,15-12,15  I target dell’allostasi anti-virale  e dell’immunostimolazione preventiva e l’induzione pratica  della prevenzione primaria e secondaria con la dieta , i nutraceutici e la tecnologia quantistica . Effetti crociati con la prevenzione delle malattie non trasmissibili.  Giuseppe R.Brera 
12,15- 12,45  Key Note recall “ e workshop con i partecipanti e i docenti   Vito Galante 

     

                                                          M7                                                                

15 Aprile  

10.00-11,30   Errori ed omissioni  (fraudolenza ?) della sperimentazione Pfizer del vaccino mRNA anti COVID (Traduzione simultanea dal Francese)  Christine Cotton 
11,30-11.45  Pausa   
11,45-12,15  Key note recall  Maurizio Federico 
12,15-12,30  Conclusione del corso   Giuseppe R.Brera 

Note 

 

La partecipazione al modulo M1 consente l’acquisizione dei crediti di formazione per la partecipazione ai master: “Medicina centrata sulla persona  ” – “Person Centered  Health Quality Assessment” – Adolescentologia clinica- “ Counselling medico con l’adolescente” 

I partecipanti al corso acquisiscono facilitazioni per l’iscrizione 

La partecipazione al corso implica l’adesione alla “ World Health Charter 

Possono iscriversi laureati in Medicina e Chirurgia e laureati in Scienze Biologiche 

Iscrizioni

Segreteria generale: segrgen@unambro.it 

e CC

SEGRETERIA@SCUOLAMEDICAMILANO.IT 

Inviare

Modulo d’ammissione

a segreteria@scuoamedicamilano.it 

e cc

segrgen@unambro.it 

 

In alternativa inviare a Segreteria generale: segrgen@unambro.it 

e cc a 

Segreteria Scuola Medica di Milano: segreteria@scuolamedicamilano 

 

I seguenti dati 

 

Nome Cognome 

Anno di laurea e se iscritto n° iscrizione ODM (se medico) 

mail

indirizzo

eventuale Istituzione di lavoro

Altrimenti anno di laurea in scienze biologiche e eventuali altre richieste di partecipazione 

Indirizzo e ruolo professionale 

Se lavoro in Istituzione indicare nome

specificando se c’è un accredito istituzionale 

 

 Una volta ammesso al corso verrà inviata la richiesta della quota di partecipazione .

euro 500- 1000 ( se accredito istituzionale)

senza ECM, ( a parte)

esclusivamente tramite Paypal

 Il pagamento della quota permetterà di ricevere l’indirizzo ZOOM per partecipare al Corso  

Pagamento  via Pay Pal