LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE E LA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA

 

 

 

307 pagine – Italiano e inglese – ISBN  9798337941318 Euro 30

Autore Giuseppe R.Brera ( a cura di)

Presentazioni di:

Piermario Biava, Giuseppe R.Brera, Flavio Della Croce, Richard Fiordo, Domenico Francomano , Vito Galante, Adriana Galvan, Paolo Garascia, Roy Kallivayalil, Mariangela Porta , Marco Pellegrini, Ettore Ruberti,  Claudio Violato, Stefano Zecchi

Atti del Congresso didattico del 1 Giugno 2024, tenutosi a Milano il I° Giugno 2024 con il Patrocinio dell’Università Ambrosiana, del CNR della Società Italiana di Adolescentologia e medicina dell’adolescenza,della World federation and Society of Adolescentology, dello World Health Committee

Gli atti riassumono i contributi ha riunito alcuni tra i più importanti esperti e docenti  in Adolescentologia nelle sue applicazioni cliniche e di counselling medico con l’adolescente, alla luce della paradigma corrente della Medcina la Medicina centrato sulla persona illustrato in modo magistrale dal suo teorizzatore, prof.Giuseppe R.Brera, anche curatore degli atti e capo-scuola dell’Adolescentologia e della Medicina centrata sulla persona nel mondo. Il Congresso ha presentato ancora una volta la necessità del cambiamento teorico e metodologico nell’affrontare i problemi degli a dolescenti che oggi,in modo partcolare, trae beneficio nelle sue applicazioni cliniche dal metodo clinico centrato sulla persona e dal Counselling Medico, che hanno dimostrato nella ricerca, un enorme risparmio di sofferenze  e costi sanitari, risparmando ricoveri, sooministrazione di farmaci, viste specialistiche.

Hanno dato un contributo significativo al Congresso di natura culturale il filosofo Stefano Zecchi, e lo storico Marco Invernizzi.

Il Congresso è stata occasione di presentare la proposta di nomination del prof.Mario Biava a premio Nobel della Medicina per la sua scopertacdel codice epigenetico e della possibilità di riprogrammare le gellule staminali, cambiando paradigma di terapia dei tumori , delle malattie neurologiche e di altre patologie.

Il libro è essenziale per comprendere l’importanza dell’adolescentologia e della Medicina centrata sulla persona nella teoria e nelle loro applicazioni cliniche e pedagogiche.

Dall’ introduzione del prof.Giuseppe R.Brera

La cultura della formazione al lavoro pedagogico, psicologico, medico con gli adolescenti è ancora oggi frammentata in teorie che separano in modo epistemologicamente sbagliato lo spirito (la domanda naturale  di senso della vita), il mondo simbolico affettivo e cognitivo e  le variabili biologiche, tre dimensioni in continua interazione e che la persona pilota, con le scelte che possono essere vere o false per il suo bene. Questa frammentazione e l’abolizione culturale dell’idea della verità oggettiva, non fa cogliere l’essenza della persona ed è alla base dei riduzionismi bio-tecnologici, psicologici, sociologici e spiritualisti, con conseguenze devastanti e patogenetiche, utili per il profitto e all’identità sociale dei ruoli professionali ma a scapito della salute degli adolescenti e in generale delle persone e di errori d’impostazione dei sistemi sanitari , dei corsi di educazione alla salute e della formazione dei medici. La Kairologia, ermeneutica della natura umana nata del 1993 e base della teoria dell’adolescenza centrata sulla persona e sostanza teleonomica della cambiamento di paradigma della Medicina, insieme al progresso interazionista delle scienze biologiche, sintetizzate dalla Medicina centrata sulla persona, ha permesso di unificare la teoria interpretativa dello sviluppo dell’adolescente e della natura della persona, dando un grande contributo alla consapevolezza  della  dignità trascendente  dell’uomo e della donna, che si realizza nella verità , nella libertà e nella consapevolezza della sostanza morale della natura umana in tutte le dimensioni, basata sulla verità oggettiva, rivelata da Dio per il bene dell’uomo alle persone intelligenti, la cui esistenza è confermata dalla scienza. Lo scopo di questo Convegno, introduttivo ai corsi della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana, che ha nell’Adolescentologia e nella Medicina centrata sulla persona , eccellenze primarie pionieristiche nel mondo , è  partire con le idee chiare sull’identità della persona adolescente, oggi frammentata. La comprensione dell’essere persona e il metodo per   organizzarne la conoscenza è oggi imprescindibile dal metodo clinico,  a causa dell’interazione tra soggettività e reazioni biologiche oggi ancora erroneamente insegnato e applicato a causa della pandemia dell’analfabetismo epistemologico, e che deve partire dal “chi” e non dal “cosa” che rende il paziente oggetto solo di diagnosi clinico-biologica, come se non fosse coinvolto come soggetto nella patogenesi e nella guarigione. Nell’età adolescenziale e anziana , ma in ogni età quest’errore è devastante e iatrogeno e solo funzionale al profitto. L’essere  infatti viene prima di ogni “fare” e di ogni atto come ha insegnato S. Giovanni Paolo II°. Il relativismo pragmatista  diffuso anche in impensabili ambienti , non deve infettare l’insegnamento all’attività clinica ed educativa, “Kairos” per  migliorare la qualità dell’essere una persona realmente umana nell’educazione e nella cura. Il Convegno è  introduttivo al Congresso internazionale:” Assisi 2024-Person-centered health and the resilient adolescent.”.oggi spostato al 2025.

In questa conferenza avrò l’onore di presentare la candidatura da parte dell’Università Ambrosiana del prof. Mario Biava a premio Nobel della Medicina, per la sua scoperta del codice epigenetico e l’introduzione della riprogrammazione epigenetica delle cellule staminali che ha  cambiato il paradigma della terapia clinica, fondamentale nella terapia dei tumori e nelle malattie neuro-degenerative aprendo un nuovo tempo di applicazione e di ricerca  clinica  interazionista, secondo la Medicina centrata sulla persona

 

 

Indice

  1. Introduzione al Congresso. 7

Messaggio di saluto   del Ministro della Sanità  13

Prof. Dott. Orazio Schillaci 13

  1. Docenti e relatori 16
  2. PROGRAMMA.. 21
  3. La Medicina centrata sulla persona , paradigma della Medicina e delle Scienze della salute 27

4.1   Il cambiamento epistemologico della Medicina e il paradigma della Medicina centrata sulla persona  27

4.2.  Il rapporto medico paziente e il Metodo  clinico  centrato sulla persona  43

4.2.     The doctor- patient relationship and thePerson-centered clinical method   65

  1. Nomina del prof. Piermario Biava a premio Nobel 75

5.1 Il codice epigenetico e la riprogrammazione epigenetica delle cellule staminali : cambio di paradigma della terapia oncologica e delle malattie neuro-degenerative. 81

5.2  Lo studio sistematico del codice che organizza la vita: il codice epigenetico   83

5.3.     Le diverse attività di regolazione dell’espressione genica  operate dal codice epigenetico   85

5.4.  Un cambio radicale del paradigma scientifico. 87

  1. La bellezza e l’adolescenza. 97

7.La persona dell’adolescente. 100

  1. Why the teenage brain has an evolutionary advantage. 124

8.1     Perché il cervello dell’adolescente ha un vantaggio evolutivo   126

9.Gli adolescenti, la famiglia e i pari 134

10.Il rapporto con l’adolescente e Il Decalogo dell’Adolescentologo   154

  1. Il rapporto medico-adolescente e  il metodo clinico centrato sulla persona. 180

11.2 Presentazione di un caso clinico, trattato  con il metodo clinico centrato sulla persona e il counselling medico   184

  1. Il counselling medico nel lavoro clinico con adolescente. 200

13.Il counselling dell’adolescente in ospedale. 206

14.Adolescenza, significato della vita, ideali 214

  1. Antropologia della morale e della fede cristiana nell’adolescenza 227

     15.2Antropologia della morale cristiana. 237

  1. Anthropology of morality and Christian faith in adolescence 241
  2. La Charte Mondiale de la Santé- the World Health Charter  256
  3. Introduction to the XIII International Conference on Adolescentology  260
  4. Youth at risk: the antinomies of medical care for young people  in today’s USA   269
  5. Conclusione del congresso. 279

 

Il libro è ordinabile a editoria@editoriauniversitaambrosiana.it

20% di riduzione per i docenti e allievi dell’Università Ambrosiana, ricercatori CNR,educatori, scuole

 

L’ERESIA PRAGMATICO- RELATIVISTA DELLA CHIESA DI PAPA FRANCESCO-RECENSIONE

 

 

 

 

L’eresia pragmatico-relativista della Chiesa di Papa Francesco

Lettera apostolica per il rinnovamento spirituale, antropologico, istituzionale della Chiesa cattolica

Autore: Ambrogio di Treviri

214 pagine, Euro 15 ISBN 9798865248040

 

L’importanza del testo nasce dalla presentazione per la prima volta del fondamento teologico dell’eresia della Chiesa di papa Francesco, che l’autore, un teologo francese che desidera rimanere anonimo attraverso lo pseudonimo di Ambrogio di Treviri, definisce: “Pragmatismo- relativista”, di una gravità tale da contraddire il Decalogo  e la Fede in Cristo come verità morale rivelata da Dio, deviando dalla pastorale delle precedenti encicliche di S.Giovanni Paolo II°, “Veritatis splendor” e di Papa Benedetto XVI°, “Caritas in veritate”  da S.Agostino , dalla patristica e dal Concilio Vaticano II°, di cui viene annullata l’identità pastorale a cui l’autore dedica un capitolo.

L’autore con una straordinaria trattazione sistematica, permette la consapevolezza che l’ essenza dell’eresia è la separazione tra Fede e morale, fondata sulla cancellazione dell’ esistenza dell’ idea della verità, come realtà, da parte di Papa Francesco nell’enciclica “Evangeli Gaudium”, presentando il dualismo dialogico di un’elaborazione possibile tra idea e realtà, e affermando una supremazia della realtà, senza valore di verità, come paradigma necessario e l’erronea interpretazione del primato del tutto sulla parte, contraddetta dalla natura umana.

L’origine dell’eresia sarebbe qui, infatti non è possibile alcuna realtà senza idea della verità e senza la sua intelligenza, come è evidente anche nel calcolo matematico: 1+1+1 fa tre e non due ? Tre è realtà in quanto è verità ? La verità è sempre un confronto tra idea vera o falsa e non consente dialogo tra idea e realtà senza il suo paradigma. Da qui infatti le storiche e anche cruente lotte nella Chiesa tra dogmi di fede e eresie. In contraddizione Papa Francesco nell’enciclica ” Fratelli tutti” scrive che “bisogna ripartire dalla verità”  e in contraddizione della contraddizione ma coerente con l’Evangeli Gaudium promulga la ” Fiducia supplicans”, che nega l’esistenza di una verità morale nelle leggi naturali, create da Dio,  e sacralizza la sua violazione onnipotente. La negazione dell’idea della verità morale,  nella fede cristiana  è  una grave apostasia. Questa nega infatti l’idea di Dio e la stessa esistenza di Cristo come idee vere, cioè realtà.

Cristo infatti cerca “Adoratori  in spirito e verità” che può essere solo contraddetta e/o falsificata e obbedisce solo al paradigma  SI/NO che può essere solo accettato o rifiutato. L’essenza della Fede è la libera sottomissione alla verità morale del Decalogo, base antropologica del “Dover essere per il bene” ,  e  del “Poter essere per il bene”, come condizione necessaria per la realizzazione esistenziale del dover essere nella soggettività accogliendo la verità della persona di Cristo, in quanto manifestazione di Dio nel tempo. L’eresia togliendo alla Fede il suo significato di verità morale per l’esistenza, e quindi di necessità per poter essere cristiani, introduce l’adattamento del bene alla soggettività incoerente, senza senso morale, cancellando l’esistenza della colpa ontologica contro Dio che porta a morte , il timore del giudizio di Dio, la necessità del pentimento e del perdono, e conseguentemente il significato della redenzione, fino  al magistero perverso dell’offerta a Dio del peccato mortale, per mancanza di capacità e volontà al cambiamento, come esplicitato nell’Amoris Laetitia, le cui proposizioni eretiche sono analizzate e confutate insieme al senso eretico degli slogan pastorali “ La Chiesa fuori” , “ La Chiesa è un ospedale da campo”, la “misericordia”, che senza la testimonianza della verità e compassione personale  diviene “Misericordismo” da ente no-profit. L’autore, dà inoltre un nuovo contributo alla teologia definendo la fede cristiana come “Semiologia morale dell’esistenza”, perché permette  l’interpretazione delle possibilità dell’esperienza, il poter-essere  , con la verità morale del “Codice di Cristo”, l’amore per sé e il prossimo, come condizione necessaria per la realizzazione della realtà dell’essere una persona umana nella soggettività, sottraendo l’uomo all’istinto di morte autodistruttivo, Thanatos.

Il capitolo sul Concilio, ispirato all’esegesi di Karol Woitila, evidenzia come l’eresia della Chiesa di papa Francesco, ne cancella il risultato, fondata sull’asse verticale della Chiesa che non permette la sua riduzione a sociologismo  cioè la coscienza dell’identità della Chiesa nella verità della creazione, redenzione e salvezza della dignità dell’uomo e dell’uomo nella Fede, come realizzazione della sua “ vocazione alla trascendenza”, fondata sull’impossibilità di separare la Fede dalla morale.

L’autore sottolinea l’effetto devastante dell’eresia perché cancella il conflitto interiore necessario tra “Dover essere per il bene”, fondato sulla libera accoglienza della verità della  Fede nel Decalogo e in Gesù Cristo, fondamento del bene, cioè di una morale cristiana e la soggettività incoerente con questa. Questa è anche una catastrofe pedagogica che incide sugli aspetti più profondi della persona, togliendo il necessario conflitto tra dover essere per il bene e soggettività incoerente con la vita, come appare anche nella natura.

L’autore opponendosi all’ideologia eretica della “Chiesa fuori”, in quanto è la qualità dell’essere che determina la qualità del fare , propone al fine di permettere ai fedeli che sono intenzionati a realizzare la fede nell’esistenza, un unità fondata sulla verità tra essere e fare, un nuovo ministero laico.

E’ anche interessante la nota in cui l’autore fa presente come il conclave che ha eletto il card.Bergoglio Papa Francesco, dovrebbe essere nullo in quanto hanno votato cardinali scomunicati “ipso facto” da papa Giovani Paolo II°, per avere lobbizzato il conclave precedente.

E' un libro unico e profondo , proposto come lettera apostolica, 
che unisce un'esegesi della pastorale Bergogliana e della sua Chiesa,
 definita come eretica ed apostatica, a un'innovazione teologica e istituzionale della Chiesa 
e va assolutamente letto da chi cerca la verità nella Fede e dagli addetti ai lavori.

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