Con un esposto diretto alle Procure della Repubblica, la Scuola Medica di Milano e il Comitato Sanitario Nazionale, alla luce dei risultati del Convegno internazionale : ” Person-Centered Medicine ,Prevention,Adolescence hanno chiesto l’incriminazione d’ufficio del Presidente dell’AIFA prof. Giorgio Palu’.
In data 20.11.2021, la Scuola Medica di Milano ha promosso la terza sessione nel Convegno: “ Medicina centrata sulla persona, prevenzione e adolescenza” sul tema “ La Prevenzione centrata sulla persona, rischi da vaccini genetici, terapia precoce del COVID 19” i cui risultati ,tra gli altri facevano emergere l’evidenza scientifica della genotossicità dei vaccini mRNA , che con il sienziamento dei micro-RNA possono provocare leucemie, tumori solidi, danni neurologici , diminuzione attività immunitaria innata, unitamente alla evanescenza dei loro effetti immunitari, e la mancanza di prevenzione del contagio (il Green pass non ha basi scientifiche).
I dati sulla genotossicità dei vaccini mRNA e dei vaccini vettoriali sono stati presentati al Congresso dal prof.Giuseppe R.Brera alla luce del lavoro, pubblicato in pre-print su Research Gate sulla materia e nei “Scientific reports della Scuola medica di Milano“e comunicati al Presidente dell’AIFA il 25 Novembre, con l’invito a non dare autorizzazione alla distribuzione dei vaccini per i bambini, vista l’evidenza scientifica dei danni genetici ed epigenetici.
Nello stesso Congresso il prof.Brera,unitamente al prof.Violato (Università di Minneapolis e Ambrosiana) avevano presentato un’analisi epidemiologica dei dati grezzi sulla mortalità da vaccini e avevano evidenziato un aumento significativo del rischio della mortalità negli anziani vaccinati over 80, con seconda dose prima di sei mesi, rispetto ai non vaccinati e un aumento, se pur non significativo del rischio nella classe d’età 19-39 e dopo la prima dose nella classe 60-79. (Scientific reports of the Milan School of Medicine)
Nello stesso Congresso il dr. Maurizio Federico, direttore del Centro della salute globale dello ISS, che con la sua equipe sta mettendo a punto un vaccino di grande efficacia, aveva evidenziato gli evidenti limiti dei vaccini mRNA e vettoriali e le incongruenze sulla loro efficacia.
Il 25 Novembre, il prof. Giuseppe R.Brera, direttore della Scuola medica di Milano e presidente del Comitato Sanitario Nazionale – autore del primo trattato al mondo sulla prevenzione del COVID-19,– aveva inviato le evidenze scientifiche sul rischio genotossico dei vaccini al Presidente dell’AIFA, un vero “allerta” invitando a non dare autorizzazione. La stessa cosa era stata fatta con l’EMA, ma troppo tardi e successivamente i dati sono stati inviati al Presidente della UE von Leyden, per conoscenza.
il 1 Dicembre, malgrado l’allerta, l’AIFA autorizzava la vaccinazione dei bambini annunciando la cosa con un comunicato da cui si evince che Palu’ non ha preso in minima considerazione le evidenze della genotossicità dei vaccini mRNA.
Comunicato stampa n. 674 - La Commissione Tecnico Scientifica di AIFA (CTS), nella riunione del 1° dicembre 2021, ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni, con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica.
La vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra. I dati disponibili - rileva la CTS- dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenzino al momento segnali di allerta in termini di sicurezza.
Al fine di evitare possibili errori di somministrazione la CTS raccomanda, per la fascia di età in oggetto, l’uso esclusivo della formulazione pediatrica ad hoc suggerendo quando possibile l’adozione di percorsi vaccinali adeguati all’età.
Nel parere, la CTS osserva che “sebbene l’infezione da SARS-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva”.
Infine la CTS sottolinea che “la vaccinazione comporta benefici quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età”.
Alla luce di questi fatti la Scuola medica di Milano e il Comitato Sanitario Nazionale hanno chiesto alla Procura l’incriminazione d’ufficio del dr Giorgio Palu’,presidente AIFA per tutti i reati ascrivibili che mettono a rischio la salute dei bambini, adolescenti e della popolazione italiana, valutando anche le corresponsabilità nei reati di altri soggetti con il ritiro immediato cautelare dei vaccini mRNA, bloccando la somministrazione a bambini e adolescenti e hanno segnalato le seguenti ipotesi di reato del Presidente dell’AIFA come sotto.
- per avere autorizzato la vaccinazione degli adolescenti in assenza di dati epidemiologici (TAB 1- fatality/case =o) , con vaccini genotossici, senza valutare altre forme di prevenzione senza effetti avversi, togliendo alla popolazione italiana un importante scudo protettivo.
- per non avere inserito nel modulo di consenso informato per gli adolescenti i gravi effetti avversi riscontrati dal CDC USA e il rischio di morte , se pur raro.
- per avere dato autorizzazione alla vaccinazione dei bambini, non a rischio di COVID-19 sistemico se pur a conoscenza dell’evidenza scientifica della genotossicità , che avrebbe già dovuta essere nota, perché risalente al 2019.
- per non avere disposto una ricerca sistematica sugli effetti avversi delle vaccinazioni; in questo caso va considerata l’omissione anche del Minsitro della sanità, Roberto Speranza
- per non avere bloccato, alla luce dei dati del CDC USA, (9,3% di effetti avversi gravi) la vaccinazione degli adolescenti non a rischio d’infezione sistemica, se sani;
- Per non avere boccato la somministrazione della seconda dose della vaccinazione degli anziani sopra gli 80 entro sei mesi
Alle procure la Scuola medica di Milano ha chiesto:
A di disporre d’ufficio urgentemente in misura cautelativa il ritiro dei vaccini destinati ai bambini e di bloccarne la vaccinazione, prima che effetti avversi a breve e a lunga scadenza possanno indurre anche gravi patologie.
tenendo presente che è possibile altra forma di prevenzione secondaria e primaria, senza rischi, basata sull’allostasi antivirale e l’immunostimolazione preventiva
B di bloccare d’ufficio le vaccinazioni degli adolescenti per gli stessi motivi
C di disporre d’ufficio il blocco della somministrazione della dose della vaccinazione degli anziani entro sei mesi
Nell’esposto, appare anche l’errore strategico, del Ministero della salute e del CTS (Franco Locatelli) che con la vaccinazione di bambini e adolescenti -raramenti infetti, e per lo più asintomatici e ,se sani ,non a rischio di severità di COVID 19 , e comunque curabilissimi – a danno di tutta la popolazione come hanno evidenzato sul British Journal of Medicine, in modo magistrale JS Lavine, O. Bjornstad ,R Antia :
Purtroppo quando la circolazione del virus diminuisce, l’età delle infezioni primarie aumenta e poiché l’età è direttamente associata alla patogenicità, vaccinare i bambini-aggiungo gli adolescenti- può portare con probabilità a un più basso tasso d’infezione ma a un più alto tasso di casi fatali. In addizione in dipendenza del fatto della relativa durata dell’immunità indotta dai vaccini e dall’infezione e il tasso delle mutazioni antigeniche, la vaccinazione dei bambini potrebbe aumentare la frequenza di grandi epidemie stagionali, portando a un totale aumento dell’induzione della morbidità e mortalità indotta dal virus
Lavine J S, Bjornstad O, Antia R. Vaccinating children against SARS-CoV-2 BMJ 2021; 373 :n1197 doi:10.1136/bmj.n1197
Alcuni adolescenti sarebbero oggi vivi se l’Italia della sanità non fosse guidata da un analfabeta ( ben s’intende sul piano medico-scientifico), supportato da specialisti con una cultura medica frammentaria e non aggiornati sul cambiamento epistemologico della scienza medica, della clinica e della prevenzione :” La medicina centrata sulla persona” , sempre pensando a una buona fede. E’ stato scritto che -ma bisogna verificare l’attendibilità- che l’ex ministro Lorenzin, nel 2014 abbia voluto accettare la proposta di fare dell’Italia una portaerei vaccinale.
Il problema alla base di tutto , anche a livelllo mondiale, e ritenere la medicina vincolata a un paradigma meccanicista-lineare ormai superato
“agente patogeno- rischio di malattia-richio di morte”
e non il corretto
“agente patogeno-allostasi virale e antivirale-immunità innata-resilienza/vulnerabilità- salute/ rischio di malattia”
secondo il cambiamento epistemologico della Medicina
E’ assolutamente necessario un cambio urgente di strategia sanitaria, creando uno scudo metabolico -immunitario per la popolazione, che oggi una ignorante e semi-analfabeta politica sanitaria vuole condannare a plurime vaccinazioni che hanno e avranno l’effetto paradosso di diminuire l’immunità innata , aumentando la vulnerabilità ad altri patogeni e ai tumori. Il primo passo che una Presidenza del Consiglio ” illuminata” anche sollecitato da un futuro presidente della Repubblica , culturalmente al di sopra e “patriotta”, sarebbe quello di allontanare al piu’ presto il Ministro della sanità, Roberto Speranza.
a confermare il rischio per la vaccinazione dei bambini sono stati citati nell’esposto:
Dr.Maurizio Federico direttore del Centro della salute globale, dello ISS
Profsa Maria Rita Gismondo- Università di Milano-Ospedale Sacco
Prof.Marco Cosentino- Università dell’Insubria
Stefano Dumontet Università Partenope
David Conversi Università La Sapienza
Maria Luisa Chiusano Università Federico II°
Nicola Schiavone Università di Firenze
Leonardo Vignoli Università Roma 3
Salvatore Valiante Università Federico II°
Marco Milanesi Università Piemonte Orientale
Carlo Gambacorti-Passerini , Univerità di Milano-Bicocca
Monica Facco, Università di Padova
Daniele Porretta, Università la Sapienza
a cura della Redazione scientifica